EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

Poesie

IL SOLE BACIA LA TERRA

 

Il sole bacia la terra.

Ogni suo raggio

va in profondità.

Le radici nascoste

si svegliano

a vita nuova.

 

È così

che si nasce

e che si muore ancora,

spingendosi oltre.

 

 

 

LA PIOGGIA PRIMAVERILE

 

La pioggia primaverile

cade calda e silenziosa

facendo salire

odori forti

di terra bagnata

e di fiori

colmi d’acqua,

appena sbocciati.

 

Tre lumache nere

mi sbarrano la strada.

 

Faccio un salto

salutando l’arcobaleno.

La magìa funziona.

Ora l’estate è vicina.

 

 

 

NELL’INTIMITÀ DEL BOSCO

 

Nell’intimità del bosco

l’ovale chiaro

di un volto femminile

dolcemente posa

su una fronte maschile.

Sotto colori riflessi

di un bosco estivo,

colmo di luce, linfa

ed odori inebrianti

si trovano uniti.

In mezzo al verde

cercano il colore blu;

mentre piccole ombre scure

immancabilmente segnano

il passo del tempo.

 

 

 

PAESAGGIO VISTO DALL’ALTO

 

Sognando volo

su acque profonde ed infinite.

Acque marine

ed acque fluviali

blu-verdi,

sotto il mio occhio

da falco,

si incontrano e diventano

tutt’una.

Da questa prospettiva

la terraferma

fa da cornice

ai flussi eterni

nei quali

le porte del cielo,

color rosa,

si rispecchiano.

 

 

 

ASPETTANDO L’ALBA

 

Aspettando l’alba

il chiaro del mattino

sale dal mare

dipingendo il cielo

di rosa.

 

Il sole dà il cambio

alla luna stanca,

mentre 1’erba,

ancora umida,

si sveglia e si drizza

affrontando il giorno.

 

 

 

LA MUSICA

 

La musica,

una musica da flauto,

melanconica e dolce

sale e scende,

tra tende bianche

e rose rampicanti,

unendosi alla notte.

 

Una notte di mezza estate

la cui luce velata

si riflette su sassi bianchi.

In basso l’acqua che scorre,

in alto un cielo stellato.

 

 

 

DA CÉZANNE

 

Aria trasparente

tra alberi stilizzati,

ritti in cerca del cielo.

Cézanne c’è già stato

in questo luogo provenzale,

composto da blu e verde,

rosso, giallo ed altro.

Molti segni ha lasciato.

Come la compagnia

delle sue donne.

Donne bagnanti,

rosse, bionde e brune,

allegramente sospese

nel passo di danza

tra l’abisso del mare

e la luce scottante

di un sole focoso.

E le sue mele –

le sue mele

piccole ed insignificanti,

ma possenti tra bottiglie,

posate su copriletti

spessi e pesanti.

Le sue mele

sono l’arte.

 

 

 

LEGGERSI NELL’ANIMA

 

Leggersi nell’ anima,

delicatamente

togliere i veli

che l’abitudine,

oramai, ci aveva fatto

credere necessari

per la sopravvivenza

quotidiana.

 

Togliersi i veli

di protezione

per scoprirsi vivi.

 

 

 

IL MARE

 

Il vento del mare

accarezza noi due

in cammino nei marosi;

suona i nostri corpi,

come arpe eòlie,

rossi e secchi, esposti

sotto il sole

mediterraneo e cocente.

Sotto piedi nudi

sentiamo il risucchio:

la corrente del mare

ci vorrebbe altrove.

Il tuo sguardo

si sforza di domare

le onde cavalcanti.

Ci riesce?

A volte sì,

a volte no!

Esposti a queste intemperie

la mia mano

cerca la tua;

si uniscono

sotto la forza stregata

di un mare posseduto.

 

 

 

GLI INNAMORATI

 

Gli innamorati si dicono

tante belle parole.

Dentro il cuore

le cercano.

Vengono pulite e lucidate,

è come se fossero diamanti.

Le girano sotto la luce

per provare la loro purezza,

e se le scambiano

come doni preziosi.

 

Le parole d’amore scaldano;

perfino chi è freddoloso

in simile momento

deve togliersi la giacca.

 

Vengono trasmesse tante verità,

emozioni tradotte in parole;

i corpi si avvicinano;

gli occhi si cercano,

e le voci tremano

per la gioia

e per il dolore.

 

Il momento è puro.

Lo spazio vibra,

completamente riempito.

 

 

 

IL MIO AMORE

 

Un sorriso,

è il mio amore.

Un sorriso che mi scalda.

Due occhi,

è il mio amore.

Due occhi

che mi vedono,

che mi cercano

che mi vengono incontro.

Un abbraccio sentito,

in una giornata

altrimenti grigia.

 

Per un po’

siamo vicini.

 

 

 

L’ANTICO DETTO

 

Per un antico detto,

il fiore nasce

dal ramo secco.

Così anche il fiore

del nostro amore

nacque in autunno,

tra foglie rosse,

dove la pioggia

ci trovò

non più giovanissimi,

per poi sbocciare

in pieno inverno

e svilupparsi,

sempre di più,

diventando rigoglioso

sotto l’aria primaverile.

 

La nuova estate

sarà colma

di frutti e di bacche.